NARRA UNA LEGGENDA...

"LA BELLA DI NOTTE" di Anna Rampini

La bella di notte, il fiore che per eccellenza colora le nostre calde notti estive, nel linguaggio dei fiori significa “timidezza”, probabilmente per la particolare caratteristica di schiudere le sue infiorescenze solo all'imbrunire.

Una commovente e delicata leggenda narra che...

... una notte, mentre il mondo già dormiva e la Luna era alta nel cielo, un lamento disperato ruppe l’armonia del silenzio.

Trascorsa un’ora, quel pianto non era ancora terminato e la Luna, preoccupata, decise di fare il giro del mondo per cercare l’origine di quel pianto straziante.

All'ombra di un pozzo trovò Lumil, il principe delle lucciole.

La Luna gli chiese cosa lo tormentasse e Lumil, dopo essersi scusato per averla disturbata, le spiegò che piangeva perché il suo popolo, potendo uscire solo al tramonto, non aveva alcun fiore sul quale posarsi di notte. Pur consapevole che per le lucciole fosse un onore dare luce ai maestosi alberi, sognavano di poter illuminare un fiore.

Dopo averlo ascoltato, la Luna tornò al suo posto pensierosa.

Ogni notte sentiva piangere il piccolo principe lucciola; in cuor suo avrebbe voluto aiutarlo ma non le era permesso.

Una notte suo figlio Sirio, la stella più luminosa del cielo notturno, fece notare alla madre che quei lamenti non si sentivano più.

La Luna scese di nuovo sulla terra e trovò Lumil, ormai vecchio, in punto di morte e con un grande dispiacere nel cuore, quello di non essere riuscito a esaudire il desiderio del suo popolo.

Per la commozione la Luna si strappò una ciglia, la prese tra le mani e la posò in terra. Come d’incanto spuntò una piantina, che cominciò a germogliare; improvvisamente, una gemma si schiuse e fece capolino un bel fiore giallo e fucsia.

Lumil pianse di gioia e, raccolte le sue ultime forze, volò su quei petali. Poi, dolcemente, chiuse gli occhi sereno. Il desiderio suo e del suo popolo era stato esaudito.